«La giovane coppia mi aveva chiesto di valorizzare la vista sul Castello di Galliate. Ho così pensato a diverse soluzioni che potessero liberare le pareti. L’obiettivo era aprire le finestre, portare più luce naturale nelle stanze e creare un open space, altro desiderata della committenza. Volevano, inoltre, un secondo bagno, una cabina armadio in camera da letto e, in particolare la moglie, l’isola in cucina».
L’architetto ha realizzato cinque disegni a mano libera che potessero mostrare le potenzialità dell’appartamento e che rispondessero anche alle esigenze dei proprietari: «Hanno scelto la proposta più audace e, insieme, moderna che meglio rispondeva ai desideri: abbiamo progettato un cubo nero al centro del grande ambiente giorno».
Era ormai passato un anno dall’acquisto della casa quando decisero di cercare online un progettista che potesse affiancarli: scoprirono la piattaforma Houzz e, quasi casualmente, i progetti dell’architetto Maurizio Pol di cui rimasero presto colpiti. Videro che abitava vicino a loro. Studiarono il suo profilo e il suo sito e decisero di chiamarlo. Dal primo incontro nacque una lunga collaborazione (gli ultimi lavori risalgono al 2022) che li portò alla realizzazione della casa dei loro sogni.
Il progettista, pur non potendo intervenire nella zona giorno per le caratteristiche strutturali della casa, è riuscito a ottimizzare le metrature a disposizione, a progettare un altro bagno con doccia e a recuperare centimetri preziosi in diversi ambienti. Il risultato è un appartamento minimale, semplice e funzionale dove le stanze dialogano in modo fluido una con l’altra. Guarda le immagini e scopri che cos’ha fatto il progettista di Houzz.
In questo appartamento di Torino una struttura esistente rubava luce alla zona giorno, mentre ingombrava lo spazio rispondendo a una necessità strutturale senza aggiungere spazi funzionali.
Per cercare di risolvere entrambi i problemi – cioè l’interruzione nel passaggio della luce naturale e la necessità di poter disporre di elementi di contenimento – il progettista ha scelto di inserire, al posto del pilastro esistente, una struttura in metallo che assolvesse ai compiti strutturali ma si presentasse come una libreria, capace anche di contenere quanto necessario.
«L’approccio al progetto e, in generale, il nostro metodo di lavoro prevede la definizione di più alternative di studio distributivo disegnate a mano libera per far comprendere ai clienti il potenziale inespresso degli spazi a disposizione»: inizia così il racconto di Maurizio Pol a proposito dell’appartamento torinese ricavato dall’unione di due unità abitative e studiato per accogliere una coppia che richiedeva uno spazio luminoso, aperto e accogliente.
La nuova distribuzione degli spazi, quindi, prevede una zona giorno particolarmente ampia, con cucina aperta e rivolta verso la zona pranzo, con un grande tavolo per accogliere gli amici.
La zona notte è essenziale ed è composta da una camera da letto, un bagno padronale e una cabina armadio.